Ossa il nuovo singolo de La Monarchia

Ossa il nuovo singolo de La Monarchia disponibile dal 7 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali, prima co-produzione Flebo/Banana Studios su etichetta Flebo (A1).

Ossa il nuovo singolo de La Monarchia disponibile dal 7 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali, prima co-produzione Flebo/Banana Studios su etichetta Flebo (A1).

Il brano – il primo con l’etichetta milanese – punta ambiziosamente a ridefinire il genere alt-pop italiano. La massiccia presenza di chitarre anni ’90 e i testi che raccontano le storie ordinarie di cui è costellata la provincia italiana confluiscono in un sound attuale e senza orpelli grazie ad una melodia diretta e al canto energico e senza fioriture del frontman e cantante Giulio Barlucchi.

Una storia d’amore, una città intrappolata nell’indefinita via di mezzo tra la metropoli e il paese sono le “ossa” del brano: un mood apparentemente disincantato si alterna fra strofa e ritornello fino a diventare, nello special finale, un grido generazionale che si interroga sulla complessità e, a volte, la frustrazione, di avere ambizioni da spendere in un mondo stretto come certe province italiane.

“Ma questi sogni pesano come la ghisa”

La Monarchia

Giulio Barlucchi – Cantante

Matteo Frullano – Chitarre e synth

Lorenzo “Lollo” Falorni – Chitarre 

Gianmatteo “Gianma” Nasca – basso

Lapo Nencini – batteria

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CREDITS

Autori e Compositori: Giulio Barlucchi, Matteo Frullano, Lorenzo Falorni, Lapo Nencini, Gianmatteo Nasca

Prodotto da: Ioska Versari per Flebo Records  Peppe Fortugno & Luca Stignani per Banana Studios

Mixing: Peppe Fortugno

Registrato presso Banana Studios, Milano

Edizioni: Flebo/Banana

Distribuzione: A1

OSSA

LA MONARCHIA

Questa città ci morde spesso e lo fa senza denti

Si fa odiare piano piano finché non diventi

Il suo motore o il suo nemico

Io come al solito ancora non l’ho deciso

E mi hai detto per sempre, sempre è una roba grossa

Di noi per sempre non rimarranno neanche le ossa

Sembri tua madre e io mio padre

Siamo due persone senza azione dentro una frase

Io no, Io no non mi arrendo

Sono a pezzi ma in fondo ti tengo

Ora, senza più fiato in gola

Senza una meta

Ora, in cerca di una cosa vera

In cerca di noi due

Fuori ormai è giorno e il sole brucia già l’asfalto

Ho ancora addosso questa notte e il suo respiro caldo

Ma è tempo di partire è tempo di rischiare

Un cambiamento serve perché tutto resti uguale

Io no, io no

Io no, io no

Io no non mi arrendo

Sono a pezzi ma in fondo ti tengo

Ora, senza più fiato in gola

Senza una meta

Ora, in cerca di una cosa vera

In cerca di noi due

Ho fatto un sogno in cui sembravo sveglio

C’eri dentro anche tu, con le mani spengo

Questa sete di libertà per sentirmi meglio

Ma questo vivere a metà non ci lascia scelta

Questa sete di libertà per sentirmi meglio

Ma questo vivere a metà non ci lascia scelta

Il cuore gli occhi e l’anima dentro una valigia

Vorrei portare altro ma questi sogni pesano come la ghisa

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